L'esperienza
L’itinerario è “compatto”, cioè si snoda in 60 km circa dal centro, non molto stancante, e ha il pregio di unire località e temi differenti, aiutando il viaggiatore delle radici sia a riconoscere i segni del passato, sia a capire cosa si cela dietro al successo del Made in Italy.
Si vive a Vicenza per conoscere il genio del Palladio e le ville, ma anche per ricordare i pellegrinaggi per la Madonna di Monte Berico. Ci si addentra poi nella zona di campagna e verso i monti, con cooking class, visite alla cittadina storica di Bassano, ai musei rurali, senza dimenticare i fiumi che tanta importanza hanno avuto in passato. Vista l’efficienza del sistema archivistico locale, è anche indicato un momento di approfondimento sulla ricerca della documentazione dei propri avi.
Il percorso potrà essere svolto in collaborazione con l’associazione Vicentini nel mondo, con le Pro Loco e con il supporto degli uffici di informazione e di accoglienza turistica.
In pillole
Itinerario
Il centro storico di Vicenza
Il nome dell’architetto Andrea Palladio è noto in tutto il mondo e un vanto per chi ha origini italiane. Camminando tra le strade del centro storico di Vicenza si possono trovare numerose testimonianze del suo genio architettonico, come la Basilica Palladiana e Il teatro Olimpico, edificati a fine del XVI secolo, con soluzioni e tecniche ancora eccezionali.
Indirizzo: Piazza dei Signori, 36100 Vicenza VI e Teatro: Piazza Matteotti, 11, 36100 Vicenza VI
Le Ville Venete dei dintorni
Anche a breve distanza, circa 20 km, dal centro storico del capoluogo berico possiamo ammirare numerosi esempi della civiltà delle ville venete, luoghi simbolo di equilibrio e perfezione architettonica, nonché gestione del territorio. Una di queste, progettata dal Palladio, è Villa Almerico Capra, famosa in tutto il mondo come “La Rotonda” e dal 1994 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Nelle vicinanze ricordiamo anche Villa Valmarana ai Nani, con lo straordinario ciclo di affreschi di Giambattista e Giandomenico Tiepolo.
Indirizzo: Via della Rotonda, 45, 36100 Vicenza VI
Vicenza: la ricerca
A Vicenza è possibile soddisfare il desiderio di conoscere le radici della propria famiglia, ricostruendone la storia grazie alla consultazione degli archivi storici della diocesi, in parte digitalizzati con il progetto “Libri Canonici” e conservati presso la sede dell’Archivio Storico Diocesano,.
Accompagnati dal nostro genealogista di fiducia, si potrà effettuare una ricerca tra i registri dei battesimi, i registri delle cresime, i registri dei matrimoni, i registri dei morti e gli stati d’anime.
Indirizzo: Piazza del Duomo, 7, 36100 Vicenza VI
La devozione
Tutto il Veneto è da sempre un terra dove i suoi abitanti sono molto legati alla religione, alla preghiera e alla devozione di santi. Uno dei maggiori luoghi di culto è il santuario della Madonna di Monte Berico, diventato dal XV secolo luogo di pellegrinaggi e processioni che risalgono il monte attraverso gli scenografici portici dell’architetto Francesco Muttoni.
Indirizzo: Viale Dieci Giugno, 87, 36100 Vicenza VI
La cucina: assaggiare e provare
Il pomeriggio sarà rilassante con visita ad un agriturismo situato nella campagna berica a circa 20 km dal capoluogo.
Si assaggerà come spuntino una fetta di polenta e il salume tipico vicentino, la sopressa DOP, e si assisterà a una lezione di cucina di un paio d’ore che prevede la realizzazione della tipica pasta locale, i bigoli, prodotti con lo storico torchio e un ragù “di cortile”, come da usanza delle campagne.
Indirizzo: agriturismo locale
Il centro città e il Ponte del Palladio
Per la cultura veneta il Ponte di Bassano, detto Ponte degli Alpini, è un luogo simbolo.
Progettato da Palladio, ha visto vicende dolorose nella prima e seconda guerra mondiale. Oggi è anche luogo di degustazione di grappe e altre specialità.
Il centro di Bassano poi con piazze, palazzi e osterie permetterà una passeggiata rilassante, guidati dai componenti della attivissima Pro Loco locale.
Da Bassano inoltre è possibile raggiungere e scoprire la fascia Pedemontana Veneta, il Monte Grappa e il fiume Brenta.
Per una passeggiata, scegliamo il Brenta...il Grappa?
I fiumi oltre a vie di comunicazione, possono essere vissuti e conosciuti attraverso esperienze sensoriali innovative e divertenti. Il Brenta, per la sua conformazione, consente ai viaggiatori delle radici di provare, con la guida di esperti sportivi, l’ebbrezza di una discesa con la canoa o il rafting, o della visita delle grotte carsiche di Oliero.
Val la pena ricordare che qui si tiene nel mese di luglio una manifestazione unica, il Palio delle Zattere, manifestazione sportivo-storica-folkloristica, che, ha una duplice caratteristica: la “competizione” sull’acqua turbinosa del Brenta tra le squadre delle diverse contrade, e il ricordo delle attività dei lavoratori (Zattieri) che portavano a Venezia- tramite il corso dei fiumi il legname delle foreste dell’altopiano di Asiago (o nel caso del Piave, dai boschi del Cadore). È un’attività unica e dà uno spaccato della vita rurale dei secoli scorsi.
La Pro Loco di Valstagna potrà seguirvi nell’itinerario e nella documentazione.
Indirizzo: Grotte di Oliero, Via Oliero di Sotto, 85, 36029 Val Brenta VI
Altipiano di Asiago e dei Sette Comuni
A circa 25 km da Bassano si arriva in una zona caratteristica delle Prealpi Venete: L’Altipiano di Asiago e dei Sette Comuni. Il luogo, oggi dedito al turismo e alla produzione di formaggi, grazie alla presenza di quasi cento malghe, ha vissuto “in prima linea” le distruzioni delle Grande Guerra. In quel periodo, ha dato origine – oltre alla migrazioni tradizionali – al cosiddetto “profugato”, con dispersione degli abitanti (di lingua cimbra) nelle pianure vicentine e in tutta Italia.
Tra gli elementi della ruralità storica, ricordiamo l’allevamento delle pecore, che producevano la lana utile alle aziende tessili che si sono sviluppate nella Pedemontana e che hanno permesso il primo sviluppo industriale locale.
Le guide dei Vicentini nel Mondo vi accompagneranno in questa passeggiata storica, insieme ai responsabili locali delle Pro Loco
Indirizzo: via della Stazione 1 , Asiago
Lusiana e il Museo Etnografico
La casa Museo “Palazzon”, sede dell’Associazione omonima, del Museo diffuso di Lusiana è una riproduzione fedele e “affettuosa” degli ambienti rurali e delle tradizioni di fine ‘800 e ’900. Nel percorso museale sono state ricostruiti filologicamente gli ambienti di vita e di lavoro, con attrezzi dell’epoca, interessanti perché legati anche a particolari attività: la filatura, la preparazione dei pasti, la scuola. Da segnalare anche la cura nel mantenere viva questa esposizione e nel “raccontarla” al visitatore. È sicuramente un “museo vivo”. A poca distanza si trova “la valle dei mulini”, che ci riporta al mondo del lavoro di un tempo.
Indirizzo: Via VII Comuni, 12D, 36046 Lusiana VI
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