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Itinerario di 3 giorni

Tradizione e storia della Marca Trevigiana tra le Colline del Prosecco DOCG e il fiume Piave

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L'esperienza

L’itinerario proposto qui sotto, è un percorso che ti porterà alla scoperta del comprensorio della Marca Trevigiana compreso tra i due argini del Piave. Due sono le date fondamentali per quest’area: la prima è l’anno della Battaglia del solstizio (termine coniato dal poeta d’Annunzio) o seconda battaglia del Piave, combattuta nell’estate del 1918 lungo il Piave e nella zona del Montello e del Grappa dall’allora Regio Esercito Italiano (ad ovest) contro l’esercito austro-ungarico (ad est); la seconda (il 2019) è l’anno in cui le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano, sono diventate patrimonio dell’UNESCO.

Il percorso di 3 giorni, ti permetterà di riscoprire le tradizioni rurali della zona legate alla storia, alla cultura del passato, alla coltivazione della vite e alla produzione del vino conosciuto in tutto il mondo e contrassegnato dal marchio DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).  Attraverso questo percorso, scoprirai anche i luoghi tra i due argini del Piave dove si è svolta la battaglia decisiva della Grande Guerra, la Battaglia del solstizio. La Battaglia, combattuta tra il fiume Piave ed il Monte Grappa, bloccò l’avanzata dell’esercito austro-ungarico. 

Durante tutta la vostra permanenza, sarete accompagnati da più persone esperte che vivono nel territorio. Questo farà sì che, oltre alla condivisione della conoscenza storica, possiate creare un legame umano con il territorio stesso, patria delle vostre origini.

In pillole

Immersione tra i vigneti
Degustazione
Luoghi della Grande guerra
Evoluzione del territorio

Itinerario

Vittorio Veneto

Il percorso che ti proponiamo parte da Vittorio Veneto, comune nato nel 1866 dalla fusione di due comuni: Ceneda e Serravalle. Il nome originario del comune era Vittorio, in onore del primo re d’Italia. L’appellativo Veneto venne aggiunto solamente nel 1923, in seguito alla fine della Prima Guerra Mondiale.

Dopo l’incontro con la guida, si procederà alla visita della cittadina. 

Vittorio Veneto è formata da due piccoli centri. Il primo è Ceneda, dove si visiterà la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Museo della Battaglia (la battaglia di Vittorio Veneto fu la terza ed ultima battaglia sul Piave e portò alla fine del conflitto nel novembre 1918) ed il Castello di San Martino. 

Il secondo è Serravalle: qui si visiterà il centro storico con i tradizionali sottoportici ed il Santuario di Santa Augusta.   

Seguirà il pranzo in un ristorante tipico del centro.

Indirizzo: Vittorio Veneto, TV, Italia 

Conegliano

Nel primo pomeriggio si arriverà a Conegliano. Da qui parte la  vera e propria strada del Prosecco. Dopo l’incontro con la guida, si visiterà il centro storico con il suo duomo e la Sala dei Battuti, la casa di Giovanni Battista Cima (uno dei più grandi esponenti della pittura veneta del XV secolo) ed il Castello, collocato in una zona stupenda che sovrasta il territorio. Da ricordare, la Scuola Enologica “GB Cerletti”, la prima scuola per l’insegnamento della Viticoltura e l’Enologia, istituita nel 1876.

Cena e pernottamento in un Hotel del centro.      

Indirizzo: Conegliano, TV, Italia

Refrontolo

Dopo la prima colazione, ci si sposterà a Refrontolo. Qui sarete accolti dalla Pro Loco di Refrontolo che vi porterà alla scoperta del Molinetto della Croda. Il Molinetto ad acqua sorge nella Valle di Lierza. È un esempio di architettura rurale della zona e risale al XVII secolo. Attivo fino agli anni ’50 dello scorso secolo, ha attirato e continua ad attirare artisti e visitatori da ogni parte del mondo. Il Molinetto è chiamato “della Croda” in quanto poggia sulla roccia nuda, la “croda”. Al suo interno si trova una macina ancora in funzione azionata dal moto dell’adiacente cascata. Il Molinetto è attivo ed affascinate tutto l’anno e questo gli permette di ospitare al suo interno mostre ed allestimenti della tradizione rurale veneta.

Indirizzo: Refrontolo, TV, Italia

Cison di Valmarino

Terminata la visita, ci si sposterà a Cison di Valmarino, uno dei borghi più belli d’Italia. Ad agosto, qui si svolge “Artigianato Vivo” un evento che si svolge nella settimana antecedente a Ferragosto. Durante questa settimana, la città si trasforma in una sorta di bottega a cielo aperto; centinaia di artigiani producono e riproducono oggetti della tradizione veneta in lego, ferro, vetro ed altri materiali.

Vi consigliamo di immergervi tra le vie del borgo autonomamente in modo da creare un legame stretto con i mestieri di una volta, fermandovi per ogni stand il tempo necessario. Durante la visita, sarete comunque supportati dall’IAT di Cison di Valmarino, pronto a guidarvi e a risolvere ogni vostro dubbio.

Il borgo è comunque visitabile tutto l’anno ma nel caso non veniate qui in agosto, vi consigliamo di procedere con la visita guidata di Castelbrando, una delle costruzioni più suggestive del comune. La rocca, costruita a più riprese tra il 1200 e il 1800, sovrasta tutta la zona dei vigneti DOCG. Castelbrando è uno tra i più grandi castelli d’Europa e uno tra i migliori esempi di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano.

Indirizzo: Cison di Valmarino, TV, Italia

Follina

Terminata la visita di Cison di Valmarino, ci si sposterà a Follina, un altro tra i borghi più belli d’Italia.

Qui si procederà con la visita guidata dell’abbazia di Santa Maria, ex monastero cistercense. L’abbazia con pianta a croce latina venne costruita nel XIV sec. ma i primi reperti risalgono al XII sec. L’area più suggestiva dell’intero complesso è il chiostro, risalente al 1268.

Seguirà il pranzo in uno dei ristoranti tipici della zona.     

Indirizzo: Follina, TV, Italia

Valdobbiadene

Terminato il pranzo, ci si sposterà a Valdobbiadene. La strada per raggiungere Valdobbiadene è molto suggestiva in quanto circondata dai vigneti del Prosecco DOCG.

Una volta arrivati, si visiterà autonomamente il Duomo e la Piazza Marconi e la Chiesa di San Floriano situata in un’ottima posizione rialzata e a strapiombo sui vigneti. Successivamente vi sposterete alla famosa Villa dei Cedri, ex opificio e sede dal 2019 dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. L’associazione è nata per tutelare e valorizzare il patrimonio dell’UNESCO. Qui si incontrerà l’Associazione che, terminata la visita del centro di Valdobbiadene, vi porterà in una cantina della zona dove si potrà degustare il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene DOCG, venendo guidati ed ascoltando i racconti direttamente dai proprietari stessi.

Dopo la visita della cantina, cena e pernottamento in hotel della zona.  

Indirizzo: Valdobbiadene, TV, Italia

Moriago della Battaglia

In quest’ultima giornata, si visiteranno alcuni dei luoghi simbolo della Grande Guerra.  Qualsiasi comune o luogo che si attraverserà durante la giornata tramanda il ricordo della Prima guerra mondiale. Questo ricordo lo si può percepire semplicemente affacciandosi dal finestrino e vedere il grande numero di costruzioni semi distrutte dai bombardamenti, di monumenti e di cimiteri dedicati ai nostri avi che hanno combattuto per la Patria.

Il nostro consiglio è quello di fermarvi per quanto possibile a meditare in alcuni di questi luoghi della memoria. Probabilmente potrete leggere il nome di un vostro antenato.        

Dopo la prima colazione, si raggiungerà Moriago della Battaglia. Qui in centro, si verrà accolti dalla Pro loco di Moriago. Vi porteranno a vedere uno dei resti più particolari della Grande Guerra: la torre dei Da Camino. I Da Camino, furono una famiglia nobile che si stanziò nel XI sec. nella Marca. Nel XII sec. costruirono una torre militare a Moriago che successivamente divenne il campanile.  A causa dei bombardamenti della guerra, la torre venne distrutta per circa il 75%. Ad oggi è ancora visitabile.   

Moriago è conosciuto anche per un particolare un lembo di terra a ridosso del Piave chiamato isola dei Morti. Il nome di quest’area è dovuto ai fatti accaduti durante la Prima guerra mondiale, in particolare ad ottobre 1918 quando migliaia di giovani soldati sacrificarono qui la propria vita per la Patria. Al giorno d’oggi, questo luogo tramanda ancora un fascino particolare, quasi spettrale. Qui si trovano alcune costruzioni commemorative realizzate in ricordo dei nostri giovani eroi.

Terminata la visita all’isola dei Morti, seguirà il pranzo in un ristorante tipico della zona.

Indirizzo: Moriago della Battaglia, TV, Italia

Nervesa della Battaglia

Dopo pranzo, si attraverserà il Fiume Sacro alla Patria, il Piave, e ci si sposterà a Nervesa della Battaglia.

Qui, grazie alla Proloco di Nervesa, si vedranno tre importanti monumenti e strutture.

La prima struttura che si vedrà è il Sacrario Ossario Militare del Montello, uno dei principali Sacrari militari italiani. Si trova a circa 200m di quota e raccoglie le spoglie di 10.000 soldati. Il monumento venne inaugurato nel 1938.

La seconda struttura è l’Abbazia di Sant’Eustachio, costruita nel XI sec. dalla nobile famiglia Collalto di origine longobarda. Nel XVI sec. l’Abazia ospitò anche Giovanni della Casa, scrittore del Galateo. Durante la Grande Guerra, la struttura subì pesanti danneggiamenti, ancora oggi visibili sebbene essa sia stata al centro di due restauri.

La terza ed ultima struttura, è il Monumento a Francesco Baracca. Francesco Baracca, l’asso dell’aviazione italiana durante la Prima guerra mondiale, precipitò il 19 giugno 1918 a “Busa delle Rane”. Qui ancora oggi si trova una croce a ricordare il luogo esatto dello schianto dell’Eroe. Poco più lontano si trova un monumento visitabile e più accessibile.

Indirizzo: Nervesa della Battaglia, TV, Italia

 

Fine dei servizi

Ci teniamo a precisare che questo percorso di tre giorni, potrà essere integrato ed allungato aggregandolo ad altri itinerari regionali.

Inoltre, per un’esperienza di maggiore impatto, sarà possibile organizzare degli incontri con i membri dell’Associazione Trevisani nel Mondo in qualsiasi momento poiché in ogniuno dei comuni sopra presentati, sono presenti delle sedi distaccate. Questi incontri, saranno fondamentali, se volete creare un rapporto ancora più solido con la terra dei vostri avi.

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